Progetto 2017

Lisa


  1. La scelta del tema

Prima di tutto è necessario sapere quali format esistono. Siccome il nostro corso d’italiano voleva creare una trasmissione televisiva, abbiamo guardato alcuni video per capire quali siano i format televisivi possibili, per poi sceglierne uno. Abbiamo scelto fra pubblicità, dibattito politico, talk show, intervista, etc.

Ma non solo il format era da decidere, dovevamo anche trovare un tema. Dopo aver visto i video, abbiamo fatto un brainstorming in piccoli gruppi a proposito dell’argomento. Ogni gruppo ha poi presentato varie proposte, tra le quali “ studenti Erasmus a Passau”, “gastronomi italiani a Passau”, “la posizione delle donne nella società italiana- differenze fra l’Italia e la Germania”.

Dopo un’altra discussione in classe, nella quale abbiamo valutato tutti i pro e i contra, abbiamo scelto il tema per la nostra trasmissione: “Italiani in Germania”, come vivono, lavorano etc. Per realizzarla abbiamo deciso di registrare delle interviste, di presentare delle statistiche, dati e fatti, e anche di condurre una discussione con una famiglia italiana.

Nella lezione seguente il compito è stato di trovare un titolo adatto al nostro tema. Di nuovo abbiamo raccolto idee in piccoli gruppi e poi abbiamo presentato i risultati. Quindi ci siamo trovati di fronte alla prossima scelta fra i titoli “La deutsche vita”, “La dolce vita in Germania”, “Italesco”,… Votando, ci siamo messi d’accordo sul titolo “La deutsche vita”, un gioco di parole che ha convinto tutti.

Abbiamo formato gruppi formati da tre a cinque persone e abbiamo discusso i vari temi in dettaglio per farsi un’idea precisa di che cosa sarebbe possibile realizzare. L’idea era di fare delle interviste con due studenti Erasmus, di creare una mini- documentazione di una giornata tipica di un gastronomo italiano a Passau, di fare una discussione/ intervista con una famiglia italiana che vive in Germania da tre generazioni per chiarare la questione dell’identità, e di presentare la storia dell’immigrazione attraverso statistiche, grafici e un cartone animato.

Il prossimo passo è stato di formare una scaletta in modo strutturato e ben comprensibile. Da qui è emeersa la scaletta seguente:

  1. La storia dell’immigrazione
  2. Integrazione
  3. Questione dell’identità
  4. Mini-documentazione
  5. Interviste con studenti Erasmus

Siccome i collegamenti fra i temi non erano realizzabili in quest’ordine, la scaletta è stata ristrutturata:

  1. La storia dell’immigrazione
  2. Interviste con studenti Erasmus
  3. Integrazione
  4. Mini-documentazione
  5. Questione dell’identità

 

  1. Ricerca

Nella fase della ricerca ogni gruppo ha lavorato per conto suo per identificare fonti di materiali possibili e risolvere gli aspetti riguardanti i diritti per immagini, musica, video. Abbiamo contattato per iscritto, per telefono o personalmente varie persone per le interviste, ci siamo rivoti a istituti per ricevere foto e materiale per la storia, eccetera.

 

  1. Redazione

Nel mio gruppo, il gruppo Erasmus, abbiamo creato una lista con domande che ci interessavano, come per esempio: Come vi trovate a Passau e in Germania? Che cosa vi manca dell’Italia? Ma sono veri gli stereotipi o sono solo pregiudizi? Quali sono gli aspetti burocratici da passare prima di fare un semestre Erasmus in Germania?

Dopo ci siamo messe d’accordo sui nostri piani concreti: volevamo fare un picnic sul prato lungo l’Inn, perché questo è il ritrovo degli studenti a Passau. Con l’intenzione di creare un ambiente piacevole, abbiamo deciso di fare un’intervista, una discussione, un incontro in gruppo. Ognuno di noi si è occupato della preparazione di cibi e bevande italiane e tedesche (pizza, tiramisù, birra, formaggio bavarese).

Siccome alla fine tutti i vari gruppi dovevano tornare a formare un unico grande progetto, era importante creare un passaggio adeguato e ben riuscito con il tema precedente e quello successivo. Quindi abbiamo parlato con gli altri gruppi e poi abbiamo creato un copione unico per la trasmissione.

  1. Produzione

Dopo aver fatto un corso di uso della telecamera, abbiamo prenotato le telecamere e abbiamo organizzato un pomeriggio con le studentesse Erasmus che avevano voglia di partecipare al nostro gruppo.

Primo compito: sintonizzare le telecamere. Dopo abbiamo girato la nostra intervista, cos che è stata davvero molto divertente per tutti. Secondo compito: fare una pausa ogni volta che un treno passava in sottofondo. Ci siamo rese conto che di fronte al campus universitario ne passano davvero tanti. Per questo abbiamo dovuto ricominciare alcune volte.

Dopo due ore e tanti sbagli, e dopo aver riso molto, l’intervista era pronta per essere tagliata.

Abbiamo frequentato un corso d’introduzione all’uso uso di Adobe Premiere Pro e poi abbiamo potuto cominciare a tagliare e montare il nostro video. Il compito: abbreviare due ore di materiale e crearne un video di tre minuti. Quindi ci siamo trovati nel Newsroom della nostra università tre volte la settimana, con tanto coinvolgimento, divertimento e nervi d’acciaio, e con un gran successo alla fine.

Inoltre ogni persona è andata nello studio di registrazione e ha ripreso un audioblog per il sito web di In Medias Tres, rendendo possibile al visitatore informarsi sulle persone coinvolte nel nostro progetto.

Adesso ci rimane da affrontare la sfida la più grande: montare i video di ogni gruppo così che ne risulti una trasmissione.

  1. Programma TV

Mercoledì prossimo abbiamo il piacere di poter invitare tutti i nostri amici e tutte le persone interessate al nostro progetto. Presenteremo la nostra trasmissione ai nostri ospiti.

  1. Bilancio

Verrà fatto nell’ultimo incontro. Sicuramente con tante reazioni positive e entusiaste perché quando un progetto in cui abbiamo messo tanto tempo e lavoro è riuscito, i partecipanti saranno fieri di sé.

Per me personalmente è stato un progetto molto interessante e divertente. Ho avuto la possibilità di acquisire nuove competenze (p.e. il videomontaggio), di vedere nuovi posti nella nostra università, di fare una registrazione audio e di lavorare con un gruppo molto impegnato. Queste sono possibilità che altrimenti non avrei mai avuto. Grazie

 

 

Marta


  1. Scelta del tema

 

Innanzitutto il nostro gruppo di italiano, che è composto di 27 studenti, doveva mettersi d’accordo su un tema sul quale girare la trasmissione. Non è stata una scelta difficile. Anche se siamo tutti diversi e ciascuno di noi ha le sue preferenze, abbiamo deciso all’unisono quando è stato proposto il tema: italiani emigrati in Germania. Dato che siamo tutti giovani, aperti, curiosi e ambiziosi, è un tema interessante per tutti anche perché tocca aspetti differenti, non solo culturali ma anche giuridici. Ognuno di noi ha un legame personale con l’Italia e, ormai, dopo tanto tempo che studiamo l’italiano, la motivazione per questo progetto era grande e non ci restava altro che cogliere l’opportunità di partecipare alla creazione di questa trasmissione.

Non è stato un problema neanche trovare un titolo adatto. Avevamo belle proposte come “Italesco”, “Germania all’italiana”, “La dolce vita in Germania”, “La vita italiana in Germania”. Abbiamo discusso in classe di questi temi però solo un titolo ha convinto tutti subito al 100%: “La deutsche vita”. Aggiudicato! E siamo orgogliosi di presentare questa trasmissione al  pubblico!

 

  1. La ricerca

 

Dopo aver scelto il tema con il titolo, ci siamo messi al lavoro più concretamente. Ci siamo divisi in 5 gruppi di 4 persone circa:

  • storia dell’immigrazione
  • interviste con studenti Erasmus
  • cittadinanza
  • mini-documentazione
  • questione dell’identità

Nel corso del tempo i dettagli dei temi di ogni gruppo sono cambiati,  però l’obiettivo del gruppo è rimasto uguale. Ognuno si è occupato della sua parte, ognuno aveva i suoi compiti, anche se questo a volte comportava una mole di lavoro suddivisa in modo diseguale. Però ci si aiutava fra i gruppi e si discuteva insieme dei problemi e delle nostre idee. Era importante creare un collegamento fra i gruppi sia logicamente che personalmente. Abbiamo contattato persone italiane , richiesto gentilmente di poter utilizzare fonti audiovisive, trovato le domande per le interviste previste oppure siamo anche andati direttamente in alcuni locali italiani per creare un contatto personale. Molti di noi hanno investito tante ore del loro tempo libero e non solo per la ricerca ma anche per affrontare corsi tecnici come quello di taglio e montaggio video o di introduzione all’uso della telecamera perché ovviamente tutta la trasmissione la dobbiamo produrre, girare e montare  noi stessi.  La conoscenza dell’uso della tecnica era necessaria e costituiva una parte importante di tutto il progetto. Ed è senz’altro un’esperienza utile anche per il futuro.

 

  1. Redazione

Anche nella fase di redazione dovevamo dividerci  i compiti, perché avevamo una quantità di materiale che ovviamente aveva bisogno di essere filtrato, ridotto, messo in ordine logicamente e cronologicamente. Poco a poco abbiamo iniziato a pensare concretamente a come realizzare le nostre idee e presentare il nostro materiale. Scopo era di arrivare ad avere un’immagine precisa nella testa di quello che volevamo fare. Ogni gruppo ha scritto una scaletta e un copione della propria parte, attualizzandolo con ogni cambiamento. Nella scaletta presentiamo solo il nostro piano generale mentre nel copione fissiamo tutto, parola per parola, secondo per secondo, immagine per immagine, esattamente come sarà poi realizzato nella trasmissione. In certe parti la redazione si è sovrapposta alla produzione, la fase seguente.

 

 

Jacqueline


  1. Scelta del tema

 

Innanzitutto il nostro gruppo di italiano, che è composto di 27 studenti, doveva mettersi d’accordo su un tema sul quale girare la trasmissione. Non è stata una scelta difficile. Anche se siamo tutti diversi e ciascuno di noi ha le sue preferenze, abbiamo deciso all’unisono quando è stato proposto il tema: italiani emigrati in Germania. Dato che siamo tutti giovani, aperti, curiosi e ambiziosi, è un tema interessante per tutti anche perché tocca aspetti differenti, non solo culturali ma anche giuridici. Ognuno di noi ha un legame personale con l’Italia e, ormai, dopo tanto tempo che studiamo l’italiano, la motivazione per questo progetto era grande e non ci restava altro che cogliere l’opportunità di partecipare alla creazione di questa trasmissione.

Non è stato un problema neanche trovare un titolo adatto. Avevamo belle proposte come “Italesco”, “Germania all’italiana”, “La dolce vita in Germania”, “La vita italiana in Germania”. Abbiamo discusso in classe di questi temi però solo un titolo ha convinto tutti subito al 100%: “La deutsche vita”. Aggiudicato! E siamo orgogliosi di presentare questa trasmissione al  pubblico!

 

  1. La ricerca

 

Dopo aver scelto il tema con il titolo, ci siamo messi al lavoro più concretamente. Ci siamo divisi in 5 gruppi di 4 persone circa:

  • storia dell’immigrazione
  • interviste con studenti Erasmus
  • cittadinanza
  • mini-documentazione
  • questione dell’identità

Nel corso del tempo i dettagli dei temi di ogni gruppo sono cambiati,  però l’obiettivo del gruppo è rimasto uguale. Ognuno si è occupato della sua parte, ognuno aveva i suoi compiti, anche se questo a volte comportava una mole di lavoro suddivisa in modo diseguale. Però ci si aiutava fra i gruppi e si discuteva insieme dei problemi e delle nostre idee. Era importante creare un collegamento fra i gruppi sia logicamente che personalmente. Abbiamo contattato persone italiane , richiesto gentilmente di poter utilizzare fonti audiovisive, trovato le domande per le interviste previste oppure siamo anche andati direttamente in alcuni locali italiani per creare un contatto personale. Molti di noi hanno investito tante ore del loro tempo libero e non solo per la ricerca ma anche per affrontare corsi tecnici come quello di taglio e montaggio video o di introduzione all’uso della telecamera perché ovviamente tutta la trasmissione la dobbiamo produrre, girare e montare  noi stessi.  La conoscenza dell’uso della tecnica era necessaria e costituiva una parte importante di tutto il progetto. Ed è senz’altro un’esperienza utile anche per il futuro.

 

  1. Redazione

Anche nella fase di redazione dovevamo dividerci  i compiti, perché avevamo una quantità di materiale che ovviamente aveva bisogno di essere filtrato, ridotto, messo in ordine logicamente e cronologicamente. Poco a poco abbiamo iniziato a pensare concretamente a come realizzare le nostre idee e presentare il nostro materiale. Scopo era di arrivare ad avere un’immagine precisa nella testa di quello che volevamo fare. Ogni gruppo ha scritto una scaletta e un copione della propria parte, attualizzandolo con ogni cambiamento. Nella scaletta presentiamo solo il nostro piano generale mentre nel copione fissiamo tutto, parola per parola, secondo per secondo, immagine per immagine, esattamente come sarà poi realizzato nella trasmissione. In certe parti la redazione si è sovrapposta alla produzione, la fase seguente.

 

 

Philipp


In medias tres è un progetto di studenti che creano un programma TV. Il contenuto è incentrato sul collegamento tra Passau e l’Italia. La storia dell’arte a Passau e gli immigrati che vivono qui giocano un ruolo fondamentale per i video.

La scelta del tema e la ricerca

Abbiamo cominciato a ricercare i temi generali e poi siamo passati ai contenuti specifici. Ovviamente per avere informazioni credibili e autentiche è importante realizzare interviste con italiani. Mi è venuto subito in mente Davide, che è uno studente all’università di Passau. Davide non è in Germania per un semestre di Erasmus, ma vive qui già da qualche anno. Secondo me è più adeguato chiedere a persone che sono state in Germania per lungo tempo, perché sono loro ad aver raccolto esperienze concrete: sia problemi che hanno avuto con la burocrazia che esperienze con i tedeschi di strati sociali diversi, e non solo in un contesto universitario con studenti educati alla tolleranza e all’internazionalità.

Per la ricerca di informazioni ufficiali abbiamo trovato dei siti web con statistiche sui numeri degli italiani in Germania. Il mio gruppo si occupa dei passi necessari per immigrare in Germania, ad esempio qui a Passau. AD esempio: di che documenti hanno bisogno gli italiani per avere la doppia cittadinanza? E per poter lavorare come dipendenti o aprire un esercizio commerciale in proprio?

Adesso abbiamo raggiunto un punto del processo in cui dobbiamo creare una scaletta e una sceneggiatura finale per non ritrovarci completamente confusi quando passeremo a girare i video.

 

 

Julia


  1. La scelta del tema

Nel primo incontro della Hauptstufe 1.2 la signora Stickdorn, docente del nostro corso d’italiano di livello avanzato, ci ha presentato la sua idea di creare una trasmissione tv come progetto semestrale, lavorando su un tema a nostra scelta.

Così, nella prima fase del nostro progetto, ci siamo divisi in vari gruppi per pensare a un tema e a un titolo per la nostra trasmissione tv. Inizialmente, le nostre idee si assomigliavano in vari punti. Per la decisione finale ci siamo concentrati su tre temi principali:

  • Il ruolo della donna in Italia
  • Italiani in Germania
  • Differenze tra due regioni, una del nord e una sud

Visto che il prossimo passo del progetto prevedeva di ricercare materiali, il tema “Italiani in Germania” ci è sembrato quello più adatto alla nostra situazione, dovendo produrre anche materiale visivo. Qui a Passau siamo sicuri di trovare tanti ristoranti e gelaterie gestiti da italiani immigrati che potremo coinvolgere nel programma. Deciso  il tema, abbiamo poi concordato il titolo finale della trasmissione: “La deutsche Vita”.

Passando già alla seconda fase, vorremmo parlare della storia dell’immigrazione italiana in Germania e della vita degli italiani oggi, includendo anche degli aspetti burocratici e la questione dell’identità.

  1. Ricerca

La seconda fase è costituita dalla ricerca di materiali e fonti che sono fondamentali per poi chiarire le idee specifiche sulle quali ci vogliamo concentrare per creare una scaletta definitiva per la trasmissione.

Ci siamo suddivisi in piccoli gruppi per discutere cosa ci interesserebbe concretamente ci incuriosirebbe se fossimo noi a guardare una trasmissione chiamata “La deutsche Vita”. Eravamo una classe piuttosto numerosa e quindi abbiamo deciso di rimanere in questi gruppi per approfondire il nostro lavoro.

Gli aspetti più concreti su cui poi abbiamo cominciato a lavorare sono: un riassunto della storia dell’immigrazione italiana in Germania, interviste con gli studenti italiani Erasmus che vivono a Passau per un periodo determinato, il processo del diventare cittadino tedesco con aspetti della doppia cittadinanza, una mini-documentazione sulla vita di un italiano immigrato ed infine la questione dell’identità.

Per raccogliere informazioni, ogni gruppo ha fatto una ricerca specifica sulla propria parte. Un gruppo ha contattato ristoranti e gelaterie locali allo scopo di creare una mini-documentazione sulla vita di un italiano qui a Passau. La signora Stickdorn ci ha proposto più volte di contattare anche gli altri docenti italiani dell’università per semplificare il nostro lavoro. Il gruppo cittadinanza ha fatto ricerche principalmente su internet e sui siti web del Consolato italiano a Monaco e su come si fa a creare un cartone animato per far presentare visivamente in modo semplice e chiaro come funziona il processo di diventare cittadino tedesco. Il gruppo Erasmus ha definito un catalogo di domande da porre durante le interviste con gli studenti Erasmus e li ha contattati. Il gruppo identità ha contattato una famiglia italiana che vive qui a Passau da varie generazioni per intervistarla.

Nel prossimo passo, la redazione, bisogna chiarire la nostra scaletta finale e cominciare a tradurre le nostre idee in materiale concreto.