Bilancio Habemus Pizzam secondo Alexandra Maier
Questo progetto è stato una grande possibilità per usare la lingua italiana lavorando ad un progetto pratico e non solo per spiegare qualcosa o per esprimere il proprio parere, come si fa nei corsi di lingua tradizionali. Abbiamo potuto utilizzare le nostre competenze linguistiche (e anche migliorarle, naturalmente) per risolvere i problemi concreti e per fare progressi passo per passo.
Una cosa che è stata di grandissimo valore per andare avanti sono state le preziose informazioni insieme alle registrazioni degli esperti con cui siamo entrati in contatto: il professore Hirschfelder, il maestro piazzaiolo Emiliano Cerci e l’onorevole Pecoraro Scanio.
Quello che mi ha colpita di più riguardo ai tre esperti è stata la nostra escursione a Monaco. Grazie a questa abbiamo non solo ricevuto dei ragguagli teorici, ma abbiamo anche visto in diretta come lavora un pizzaiolo italiano e quali elementi trasformano una pizza standard in una vera pizza napoletana.
I corsi tecnici di Adobe Premiere e sull’uso della telecamera sono stati fondamentali per creare la trasmissione e sono sicura che per alcuni di noi queste conoscenze saranno anche utili nel nostro lavoro futuro.
Questo progetto è stato un vero lavoro di squadra perché non siamo stati negli stessi gruppi per tutto il semestre, ma c’è stato un cambio permanente di gruppi. Così abbiamo lavorato a turno con tutti e siamo diventati un vero e proprio team.
E qual è il risultato di questo lavoro di squadra? È una trasmissione informativa grazie agli esperti, che non diventa noiosa grazie ai montaggi ben meditati realizzati con l’aiuto dei tecnici dello ZMK e che contiene parti veramente divertenti grazie a molte idee creative.